Il Tar Lazio, in accoglimento delle nostre tesi a difesa della società ricorrente che si era classificata al secondo posto in una gara di appalto (avente ad oggetto la procedura aperta per la gestione integrata dei servizi di biglietteria e di gestione casse, centralino e reception – sorveglianza rettilario ed accoglienza di un noto ente di Roma) ha annullato l'aggiudicazione definitiva della gara.

Leggasi testualmente nella sentenza impugnata: "Con il primo motivo di ricorso cristallizzato nell’atto introduttivo di motivi aggiunti la ricorrente ritiene disallineata rispetto alle prescrizioni contenute nella lex specialis, soprattutto per quel concerne l’indeterminatezza dei costi, la esatta quantificazione – rectius l’indicazione – del personale addetto allo svolgimento del servizio d’appalto.

Si deduce, in particolare, una distonia tra la forza lavoro indicata nell’offerta tecnica elaborata dall'aggiudicataria e quella menzionata nella nota di giustificativi redatta dalla stessa, recante la data del 14 giugno 2019, con conseguente incongruenza del costo complessivo indicato per le spese relative al personale (euro ...).

Il Collegio, a tale fine, ritiene persuasiva la doglianza proposta, soprattutto in ragione di un riscontrato disallineamento tra le unità di personale impiegate dalla Società .... indicate nell’offerta tecnica e quelle menzionate nelle note giustificative presentate dalla aggiudicataria, soprattutto se poste in relazione alla quantificazione della spesa dedicata al personale addetto resa nella succitata nota di chiarimenti del ..

Orbene, ad un primo raffronto tra la quantificazione delle unità di personale indicate nell’offerta tecnica e quelle indicate nel giustificativo, è dato riscontrare una palese incertezza sulla consistenza, ossia sul numero, del personale che l’aggiudicataria ha inteso complessivamente destinare allo svolgimento dei servizi d’appalto.

E ciò emerge dall’offerta tecnica presentata dalla controinteressata in cui è dato rilevare, oltre al prospettato riassorbimento dei 13 lavoratori già in forza al precedente gestore del servizio, la messa a disposizione di “ulteriori risorse” di n. pari a 22 unità (per un totale di 35 unità di personale), ivi specificamente individuate:

-“4 Supervisor Servizi a tempo parziale, IV livello del CCNL Multiservizi con pluriennale esperienza acquisita nei servizi di biglietteria e accoglienza presso commesse dell’affidatario;

-15 Addetti Servizi a tempo parziale con contratto occasionale o assunti al III livello del CCNL Multiservizi, già formati ed impiegati in servizi analoghi del territorio in qualità stand by per le sostituzioni, i periodi di picchi stagionali o richieste di servizi aggiuntivi per eventi che non possono essere direttamente espletati dal personale già in forza alla commessa;

- 3 unità lavorative da impiegare nella fascia oraria 11:00 – 15:00 nelle giornate di sabato, domenica e festivi nel periodo intercorrente tra aprile e settembre presenti sul luogo dell’appalto”.

Per la gestione dei servizi la società... dispone, inoltre di una banca dati con 30 risorse già selezionate e qualificate per i servizi di biglietteria ed accoglienza, da destinare per l’inserimento tempestivo in turno di lavoro in occasione di potenziali emergenze o richieste straordinarie del Committente”.

Deve osservarsi, al fine del decidere, come il riferito assetto assunzionale connesso allo svolgimento dei servizi oggetto d’appalto, risulti non in linea con quegli elementi giustificativi presentati ...omissis

E ciò appare in modo ancor più manifesto, tenuto conto che l’aggiudicataria, in dissonanza rispetto alle indicazioni contenute nell’offerta tecnica, ha comunicato alla Stazione appaltante la consistenza totale della forza lavoro di n. 20 addetti (di cui 5 cassieri, 2 coordinatori, 4 addetti al controllo accessi; n. 4 addetti al centralino e reception; 4 addetti al presidio rettilario; 1 al servizio accoglienza).

Da tale prospettazione discende quanto alla forza lavoro, una evidente distonia o indeterminatezza dell’offerta, all’esito di un analitico raffronto tra le indicazioni contenute dell’offerta tecnica dell’aggiudicataria e il numero degli addetti menzionati nella succitata nota, unitamente alla ulteriore e conseguente considerazione, incidente naturalmente sull’assetto delle valutazioni effettuate dalla Commissione di gara ai fini dell’affidamento del servizio, concernente la omessa quantificazione dei costi del personale riferiti alle unità “eccedenti” indicate nella riferita offerta tecnica.

Giova, peraltro, rilevare come tale discrepanza, avente anche ricadute sull’indicazione del costo del personale contenuto nell’offerta economica, avrebbe dovuto necessariamente condurre all’esclusione della aggiudicataria dalla procedura selettiva, in applicazione della disposizione di cui al punto 17 del disciplinare di gara che stabilisce che “Le offerte economiche indeterminate, plurime, incomplete, condizionate, parziali, o in aumento rispetto all’importo posto a base d’asta, sono inammissibili e comportano l’esclusione dell’operatore offerente”.

Analoghe considerazioni il Collegio ritiene di svolgere anche con riferimento alle ulteriori n. 30 unità di personale “già selezionate e qualificate per i servizi di biglietteria ed accoglienza” suscettibili certamente, in caso di loro impiego – per “potenziali emergenze o richieste straordinarie del Committente”- , di incidere sull’ammontare dei costi del personale indicato dalla aggiudicataria , rendendo in tal modo oscillante e, dunque, non univoco tale elemento di valutazione indicato nell’offerta presentata dalla Società aggiudicataria.

Persuasivo e, dunque, suscettibile di accoglimento è l’ulteriore profilo di censura con cui la ricorrente lamenta la mancata esclusione dalla gare della odierna controinteressata e la conseguente violazione dell’art. 16 del disciplinare di gara e delle prescrizioni imposte dalla lex specialis in relazione allo svolgimento del servizio di centralino/reception descritto al punto n. 4 del capitolato tecnico.

Il Collegio, a tale proposito, osserva che il capitolato di gara ha stabilito lo svolgimento “tutti i giorni compreso il 25 dicembre giorno di chiusura del omissis” del servizio di centralino/reception in orario “07.00-19.00”.

Orbene, dall’offerta tecnica presentata dalla aggiudicataria, ed in particolare dalla tabella ivi rappresentata (cfr. pag. 13), il servizio di centralino, espletato da una unità di personale all’uopo dedicata, risulta essere svolto nelle fasce orarie indicate (9.30-17; 9.30-19; 9.30-19 a seconda dei mesi dell’anno) coincidenti con l’orario di apertura al pubblico, ma non anche espressamente garantito nella fascia oraria dalle ore 7.00 alle ore 9,30, ossia antecedentemente all’orario di apertura al pubblico, in evidente contrasto, non sanabile neppure dalle ulteriori indicazioni rese dall’aggiudicataria al punto A.1.3.2 dell’offerta tecnica, con una disposizione della lex specialis prevista a pena di esclusione dalla gara., stante il combinato disposto del punto 16 del disciplinare di gara con il punto 4 del capitolato tecnico,

Ad analoghe conclusioni il Collegio ritiene di dove pervenire in relazione allo svolgimento del “Servizio di accoglienza, presidio rettilario” previsto al punto 3 del capitolato tecnico, a fronte dell’offerta tecnica presentata dalla aggiudicataria.

Quanto al servizio di “accoglienza rettilario” dall’offerta tecnica è dato rilevare: a)-che la aggiudicataria nella tabella illustrativa al punto A.1.3.1 (Piano presenze per i diversi servizi), della propria offerta tecnica risulta aver destinato a tale servizio (accoglienza e presidio rettilario) n. 2 unità di personale (che divengono 2,5 per il solo mese di aprile) e che proprio con riferimento al citato servizio la Commissione di gara aveva rilevato l’inadeguatezza del personale a ciò destinato (cfr. verbale n. 4 all. n. 23 “il personale splittato non è sufficiente a soddisfare i servizi quantomeno nei festivi di alta stagione. Non fanno distinzione tra personale al controllo accessi ed al totem elimina code. Anche il rettilario andava distinto);

b)- che il capitolato tecnico (punto 3.1 Descrizione e modalità di esecuzione del servizio) quanto al servizio di accoglienza, ha previsto il funzionamento di un sistema di elimina code necessario ad eliminare la fila dei clienti in attesa alle casse, mediante due totem elettronici presso cui il visitatore ritira un biglietto numerato attendendo la chiamata in cassa per l’acquisto del biglietto e che “il personale in servizio dovrà posizionarsi in prossimità di due totem, ed assistere il visitatore durante l’erogazione dei biglietti numerati, con l’obiettivo di fornire tutte le informazioni necessarie all’espletamento delle operazioni di acquisto di biglietti.”

c)- che il capitolato tecnico, sempre al citato punto 3.1.al cpv. 7 ed 8, stabilisce che “Il servizio dovrà essere espletato, negli orari di cui al paragrafo 1.3, anche presso il Varco Accoglienza (controllo accessi e validità biglietti, smarcamento/annullo dei titoli, controllo validità e titolarità abbonamenti, controllo altezza dei bimbi, ecc.) nei confronti di singoli visitatori o gruppi di visitatori in base al flusso stagionale. Sostanzialmente il servizio consiste nel fornire informazioni logistiche ai visitatori che lo richiedano (ubicazione servizi, sale, orari, prezzi, ecc.).

Il personale preposto al Varco Accoglienza dovrà inoltre agevolare l’uscita del pubblico a partire da 60 minuti prima della chiusura del parco.”.

In relazione all’ulteriore “servizio di sorveglianza e presidio rettilario” lo stesso capitolato ha previsto che “il personale preposto al servizio dovrà:

- agevolare l’ingresso al Rettilario a gruppi di max 35 visitatori per volta, ogni 10 minuti;

- vigilare all’interno del Rettilario affinché i visitatori mantengano un comportamento

consono alle caratteristiche degli animali ivi presenti (es. non fare foto con il flash, non battere le mani sui vetri delle teche, ecc.).

Il personale preposto al servizio di sorveglianza e presidio del Rettilario dovrà inoltre agevolare l’uscita del pubblico a partire da 15 minuti prima della chiusura del Rettilario”.

Per quanto premesso, il Collegio ritiene sottostimata – e dunque non in linea con i servizi in questione - la destinazione di sole due unità di personale effettuata dalla aggiudicataria per il servizio accoglienza e rettilario, tenuto conto, in primo luogo, della necessaria presenza di due unità di personale, ai fini dello svolgimento del servizio accoglienza dislocato (cfr. punto 3.1 del capitolato) sia presso i due totem posti nel piazzale d’ingresso al Bioparco, sia al Varco accoglienza sito all’ingresso del Bioparco, ancor più in considerazione della tipologia di attività richiesta (Il personale in servizio dovrà posizionarsi in prossimità dei due totem ed assistere il visitatore durante l’erogazione dei ticket numerati con l’obiettivo di fornire tutte le informazioni necessarie all’espletamento delle operazioni di acquisto dei biglietti.

Il servizio dovrà essere espletato, negli orari di cui al paragrafo 1.3, anche presso il VarcoAccoglienza (controllo accessi e validità biglietti, smarcamento/annullo dei titoli, controllo validità e titolarità abbonamenti, controllo altezza dei bimbi, ecc.) nei confronti di singoli visitatori o gruppi di visitatori in base al flusso stagionale. Sostanzialmente il servizio consiste nel fornire informazioni logistiche ai visitatori che lo richiedano (ubicazione servizi, sale, orari, prezzi, ecc.).

Il personale preposto al Varco Accoglienza dovrà inoltre agevolare l’uscita del pubblico a partire da 60 minuti prima della chiusura del parco.).

Giova, peraltro, osservare, ad avviso del Collegio, come le unità (n. 2) di personale destinate dall’aggiudicataria al succitato servizio “Accoglienza Rettilario” appaiano, ictu oculi, non idonee a garantire il regolare svolgimento del servizio in questione, posto che proprio il “Servizio di sorveglianza e presidio del rettilario” di cui al punto 3 del capitolato tecnico ha previsto che lo stesso debba essere assicurato, negli orari di apertura al pubblico “all’ingresso e all’interno dei locali che ospitano il rettilario”, dovendo il personale “agevolare l’ingresso al rettilario..., non ritenendosi, a tale riguardo persuasive le dichiarazioni rese dalla stessa aggiudicataria al punto A.1.3.3 (Modalità per garantire la piena intercambiabilità per i servizi di infopoint – accoglienza – customer satisfaction – presidio rettilario), trattandosi, peraltro, di unità aggiuntive per le quali non risultano, sotto altro profilo, esser stati computati ed indicati i relativi costi assunzionali o prestazionali.

Anche la censura con cui la ricorrente lamenta la violazione del sistema di acquisizione dei requisiti mediante AVCPASS, avendo la Commissione di gara immotivatamente chiesto alla aggiudicataria di trasmettere via pec i documenti che sarebbero dovuti esser caricati mediante tale sistema, deve ritenersi suscettibile di positiva definizione, in relazione alla acquisizione della documentazione idonea a comprovare il possesso di requisiti specifici (fatture e fatturato e servizi analoghi) richiesti dal disciplinare, in quanto non acquisiti dalla Commissione di gara mediante AVCPASS, avendo la Fondazione Bioparco addotto non meglio precisati motivi tecnici di funzionamento dell’AVCPASS.

Il Collegio, a tale riguardo, non può che riaffermare che la trasmissione della documentazione, comprovante il possesso dei requisiti di partecipazione alla pubblica gara attraverso il sistema Avcpass, costituisce l'unica modalità idonea per la prova dei requisiti oggetto del sistema stesso, a ciò deponendo il termine « esclusivamente », presente nell'art. 81 comma 1, d.lgs. n. 50 del 2016, indicativo dell'obbligatorietà del ricorso a detto sistema, confermata dall'art. 216 comma 13, d.lgs. n. 50/2016 (che, non a caso, afferma che le Stazioni appaltanti « utilizzano » e non già « possono utilizzare » il sistema).

Pertanto, per le considerazioni che precedono, il ricorso deve essere accolto.